Oh leggerezza che riposi eterna,
dove l'indugio cresce nel pensiero
prendi la vita e lanciala nel buio
con il colore che materno crede
nella resurrezione dell'amore.
Il seprio che fa ridere la folla
e crepitare la materia, suona
come il bacio che invoca la mia morte
e la figura esce dalle mani
dell'Artista,
che di Dio crea
soltanto con il suo respiro
(Alda Merini)
Corpi in disordine…
Nulla è disordine, ma ordine supremo.
Spazio che si riempie delle forme fluide e sottili o morbide e sensuali di corpi distesi e senza volti.
Corpi vestiti di fluenti chiome, adagiati nell’attesa.
Ma chi o che cosa quei corpi attendano, non ci è dato sapere…
Dusca Bassignani
Una dolcissima bambola di ceramica, di quelle che si posavano una volta nel mezzo del letto, vestite di trine e merletti.
Capelli color del miele, lineamenti disegnati da mano d’artista e pelle diafana, proprio come una preziosa bambola di ceramica, avvolta in una nuvola di candido tulle… ma, poiché ella non è bambola, nello sguardo che piano sale e incrocia lo sguardo di chi la osserva, puoi leggere la vita.
Dusca Bassignani
Il corpo e l’anima, la perfezione.
Guardo e riguardo questi scatti e la sola parola che riesco a pronunciare è “perfezione” ! Sì perfetta armonia di anima e corpo a guisa di rimando dall’una all’altro e poi di nuovo: corpo e anima, anima e corpo che si intrecciano e si fondono e la perfezione delle forme di quel corpo mi rapisce sublimando l’estasi, oltre ogni ragionevole dubbio.
Dusca Bassignani
Un unico filo sottile a legare i loro destini: il piccolo scarabeo dai riflessi dorati, i fiori della madre terra dalle tante forme e dai mille colori, il cavolfiore così artistico nella sua semplicità, la piccola lumaca color ruggine che lentamente va verso il suo destino e lei, la possente e fiera tartaruga d’acqua: tutti figli della stessa Natura, nati prima dell’uomo per saziarne la sete di sapere e la fame di bellezza.
Dusca Bassignani